23 luglio 2009

ACQUA

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Chi ha steso braccia al largo battendo le pinne dei piedi, gli occhi assorti nel buio del respiro, chi si è immerso nel fondo di pupilla di una cernia intanata dimenticando l'aria, chi ha legato all'albero una tela e ha combinato la rotta e la deriva, chi ha remato in piedi a legni lunghi: questi sanno che le acque hanno volti. E sopra i volti affiorano burrasche, bonacce, correnti e il salto dei pesci che sognano il volo.

Erri de Luca, Opere sull’acqua e altre poesie

1 commento:

Anonimo ha detto...

BRANDOOOOOO......6 PROPRIO BELLISSIMO!!!!! SONIETTA....